LO STILE E' SOSTENIBILITA'
Ciao!
Sono Venette Waste, la regina dello spreco perchè trasformo lo spreco in valore.
Ti parlo di moda attraverso azioni sociali, artistiche ed economiche che vengono dalle mie idee e ricerche.
Su questo blog e attraverso la rete potrai conoscere e partecipare alla mia impresa relazionale che propone stile, in un glamourus mix tra sostenibilità e cultura.
Potrai costruire insieme a me il guardaroba 2.0, un guardaroba di stile, oltre le mode e oltre le crisi.

Questo è Horus!
È il mio falco e vive con me.
È la mia guida per la sostenibilità.
(scopri come l'ho conosciuto leggendo il Magazine N°0...)
Il dio falco, dio del cielo venerato nell'alto egizio, simboleggia luna e sole, e il suo occhio è simbolo di rigenerazione.
Kiss!!!
Biografia
Nasce a Milano il 2 febbraio 1966. Segno zodiacale acquario, zodiaco cinese cavallo.
La mamma napoletana e il papà londinese la faranno crescere con Milano nel cuore,
Napoli nelle viscere e Londra come possibilità di fuga.
Il padre, infatti, ex Teddy Boy non lasciò mai definitivamente l'Inghilterra.

Frequenta a Milano il liceo classico Giosuè Carducci negli anni delle forti contestazioni
giovanili e dell'esplosione del movimento studentesco.
Già in quegli anni capisce di avere due passioni sopra le altre, la Moda e la Natura.
Venette veste hippy, diventa fioruccina e vive da punk le sue fughe londinesi.
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Un forte istinto e la sua inesauribile energia la rendono sensibilissima ai cambiamenti rapidi che la moda propone in quegli anni, così, a metà degli anni '80, fortemente attratta dall'High Tech, inaugura sui Navigli milanesi lo spazio che le permetterà di esprimere la sua visione di moda, arte e design, e che le farà capire oltre le sue due lauree in filosofia e fisica nucleare, cosa è quello che le interessa veramente fare. Così, vola ancora a Londra e aggiunge alla sua esperienza gli studi al Central Saint Martins College of Art and Design, che la qualificano fashion designer.
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Comincia un nuovo percorso fatto di prime collezioni e collaborazioni con importanti designer di moda, che la vedono impegnatissima per tutti gli anni '90, a stretto contatto con tutte quelle aziende italiane tessili e di produzione in Italia, sempre in scena tra le sfolgoranti sfilate di Parigi e la ricerca ai mercati vintage di Camden e Portobello e al Victoria and Albert Museum. In questo carosello di eventi, Venette incontra e si innamora di un light designer milanese, da questa relazione nasce nel 1999 suo figlio Edward. |
All'alba del duemila però comincia ad avvertire un senso di malessere generale che le viene dalla percezione che anche l'industria della moda, superato ogni limite nella sua corsa competitiva, si comporta in una maniera che lei non condivide più , il prodotto prima di tutto a scapito di qualsiasi cosa è qualcosa che Venette non riesce più a tollerare, entra in crisi con se stessa e cerca dei perchè. |
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Decide così coraggiosamente di fermarsi, di prendersi del tempo per uscire da quella che lei si diverte a definire "la Washing Machine" e cioè quel meccanismo automatico di fare le cose che non fa fermare nessuno per il tempo di una riflessione...Inizia un percorso di ricerca fatto per lo più su libri di economia e nel frattempo si impegna su cose che non le portino via troppo tempo, così le capita di aiutare Jasmine, sua amica da sempre e stylist per importanti riviste, seguendola anche in giro per il mondo. Succede dunque che proprio durante uno di questi viaggi, precisamente in Egitto, al tempio di Edfu,
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accade qualcosa che cambierà per sempre la sua vita.....
- Quella mattina Venette si allontana dal team di lavoro, è più che mai spossata dalla stanchezza e dal caldo,
con sè ha la copia del libro che sta leggendo "Il punto del caos" di Ervin Laszlo. Attratta dalle meraviglie di
quel posto ci si avventura dentro, ma nel labirinto viene attaccata da un rapace nero, enorme, con gli occhi
fatti di luce che quasi l'accecano. Il tempo di rendersi conto del pericolo e lei fugge spaventata, ma si trova
in trappola contro un muro quando sviene dalla paura.
Solo quando si riprende e si sente così diversa vede al suo fianco il falco sacro che la osserva con occhi dolci
color miele. -
Venette lo chiamerà Horus e da quel giorno sarà sempre al suo fianco, sarà suo complice, amico consigliere, guida e visione per l’unico nuovo mondo possibile, quello all'insegna della sostenibilità. Venette non è più la stessa ed è visibilissimo, i capelli hanno un look vergottini rivisitato, col un solo dettaglio...la parte sinistra della testa è prestigiosamente nera. (l'incantesimo ha voluto Horus nelle sembianze di un semplice falco regalando a Venette il suo colore di partenza). |
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Torna la voglia di far moda e di inebriare come nel suo stile le platee, e adesso sa come fare, come riportare equilibrio nel suo settore. Crea la Waste Couture, una collezione che usa come risorsa lo spreco dell'attuale sistema per trasformarlo in valore e realizzare moda in Italia. Venduta a prezzo equo, fatta nel rispetto della qualità, del valore del tempo e del pianeta.
Venette insieme ad Horus e suo figlio Eddy oggi vive e lavora a Milano, ha fondato la Web Fashion Academy per la formazione di nuove professioni per la moda sostenibile e comunica al popolo della rete, che la riconosce icona per uno stile di vita all'insegna della sufficienza ma con glamour!
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